Di solito, il primo colloquio con uno psicologo dà avvio ad una consulenza, ovvero un breve ciclo di incontri finalizzato alla comprensione del problema. Se si tratta di difficoltà lievi e transitorie, oppure di domande, dubbi, o poca chiarezza in alcune questioni, la consulenza psicologica può essere sufficiente a ristabilire un buon equilibrio emotivo.
Nel caso in cui, invece, le difficoltà riscontrate si riferiscano a problematiche più definite, può essere indicato un percorso di sostegno psicologico.
Il sostegno psicologico è utile a persona che si trovano nella condizione di:
- ricercare senza successo di generare un figlio;
- essere adolescente o avere un figlio adolescente;
- essere preoccupato per un proprio caro (partner, figlio o genitore) e non sapere come affrontare la situazione;
- soffrire per la perdita di una persona cara;
- sensazione che nella coppia qualcosa non stia funzionando e paura per la possibilità di un deterioramento o della fine del rapporto;
- soffrire per la fine di una relazione affettiva;
- sentirsi travolti dalle difficoltà connesse alla separazione o al divorzio, soprattutto nel caso che ci siano dei figli;
- affrontare una malattia, propria o di un proprio caro: ad esempio avere un figlio disabile o un genitore affetto da Alzheimer;
- difficoltà di adattamento ad una nuova situazione (trasferimento, migrazione, cambiamento lavorativo);
- sentirsi tristi e ansiosi in seguito a disoccupazione, precarietà o stress lavorativo;
- vivere le difficoltà legate al pensionamento e alla necessità di riorganizzare il proprio tempo (vedi Sostegno alla terza età).